Unipol-Sai, piano di fusione all’Ivass

Il progetto Unipol-Sai va avanti, ed è ormai al vaglio della neonata autorità di vigilanza sul settore assicurativo, mentre a Piazza Affari, grazie anche agli incontri del

management con la comunità finanziaria, balzano i titoli sia di Unipol sia di Fondiaria-Sai. A sostenere gli acquisti in Borsa, in particolare, la conferma che l’Ivass sta già valutando il progetto di fusione a quattro con il gruppo Premafin-Fonsai. «Il progetto è stato depositato dopo le delibere dei cda» sui concambi «a dicembre», ha detto Gianluca Santi, responsabile della pianificazione del gruppo bolognese a margine della Italian Financial Services Conference organizzata da Ubs a Milano.

 

Anche grazie agli incontri di ieri del management di Unipol con 24 investitori internazionali, Piazza Affari ha riscoperto le potenzialità industriali della «Grande Unipol» con acquisti sostenuti sui titoli delle quattro società coinvolte nella fusione che darà vita alla seconda compagnia assicurativa italiana dopo le Generali.

Fondiaria-Sai ha chiuso la seduta con un maxi-rialzo dell’11,45% a 1,22 euro, Milano Assicurazione del 9,79% a 0,38, Premafin dell’8,93% a 0,15 e Unipol del 6,25% a 1,82 euro. Le due ex compagnie della famiglia Ligresti sono state sospese a tratti per eccesso di volatilità.

I titoli di Unipol – che nelle ultime settimane del 2011 avevano sofferto in Borsa le vendite delle banche estere che avevano partecipato al consorzio di garanzia sull’aumento di capitale – hanno iniziato il 2013 in forte recupero: nelle prime sedute dell’anno il rialzo è del 19,7% e la capitalizzazione di mercato della compagnia bolognese è tornata a 1,2 miliardi di euro. Meno della controllata Fondiaria-Sai che, dopo avere fatto segnare un progresso del 29,19% nelle prime settimane del 2013, ha raggiunto una capitalizzazione di Borsa di 1,48 miliardi di euro.

In attesa dei dati sul terzo trimestre del 2012, il consensus medio degli analisti finanziari (Bloomberg) prevede che Unipol chiuda il bilancio dell’esercizio scorso con utili netti rettificati per 212 milioni di euro. A sostenere la redditività anche il previsto dividendo straordinario da 150 milioni che verrà pagato alla holding da Unipol Assicurazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonte

Condividi questo contenuto sulla piattaforma che preferisci.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email
Stampa

Accedi con le tue credenziali

 per usufruire di tutti i servizi riservati agli associati U.L.I.A.S.

Nel caso non fossi ancora registrato, puoi richiedere adesso l’accesso che verrà validato dopo il versamento della quota associativa.