ROMA
Il via libera definitivo al decreto sviluppo bis arriverà stamattina, con il voto finale della Camera. Ieri l’Aula ha respinto la pregiudiziale di costituzionalità dell’Idv
. E il governo ha incassato la fiducia sul provvedimento, annunciata in mattinata dal ministro Piero Giarda e votata anticipatamente già in serata, dopo un accordo tra i capigruppo. I sì alla fiducia sono stati 295. I no 78. Gli astenuti 114, quasi tutti del Pdl, che sulla fiducia ha confermato l’astensione («pur esprimendo delusione per i contenuti del provvedimento»): la stessa posizione tenuta la settimana scorsa al Senato. E alla Camera, ma sul decreto sui costi della politica. Da registrare però nel Pdl anche le numerosissime assenze: 85 su 205 deputati. E una manciata di voti a favore della fiducia, tra i quali quello di Giuliano Cazzola.Il decreto sviluppo bis diventerà perciò oggi legge, in tempo utile per andare in Gazzetta: andava convertito entro il 18 dicembre. Il testo è identico a quello licenziato dal Senato il 6 dicembre (alcune modifiche confluiranno nella legge di stabilità). Ed è stato ieri difeso con forza in Aula dal ministro dell Sviluppo economico Corrado Passera, che lo ha definito «un provvedimento atteso da tempo e condiviso con innumerevoli interlocutori pubblici e privati», nonché «la prosecuzione di quanto fatto nei mesi scorsi». Tra le misure principali, la proroga quinquennale per le concessioni balneari, nonostante la Ragioneria dello stato abbia quantificato il rischio di una multa Ue in un importo tra 10.880 e 652.800 euro al giorno. Oltre alla vendita degli immobili delle casse previdenziali private, lo stop più eclatante riguarda il credito di imposta per le infrastrutture, con l’addio all’abbassamento a 100 milioni della soglia minima per l’ammissibilità del bonus fiscale per le opere in project financing (che resta a 500 milioni). Il bonus fiscale si applicherà solo alle nuove opere e non più a quelle già aggiudicate. Sul fronte lavoro da segnalare la modifica alla riforma Fornero che estende gli interventi a favore dei lavori anziani anche alle ipotesi di accordi sindacali stipulati nell’ambito di procedure di mobilità collettiva. Nel settore postale si concede la possibilità di svolgere l’attività di Bancoposta anche fuori sede, allineando Poste Italiane alla disciplina applicata alle banche. Entro l’anno arriverà il piano strategico nazionale per il turismo, per lo svolgimento di iniziative di promozione turistica, si potrà attingere al fondo da 3 milioni annui destinato alle riduzioni del prezzo della benzina nelle regioni confinanti con l’Austria. Previsto l’obbligo delle gomme termiche in caso di forti nevicate. Una norma sulla quale Passera ha assicurato che «il Governo si riserva di specificare ulteriormente ambito e modalità di applicazione».