Polizza auto, quando l’assicurazione si può scaricare dal 730

Nuova puntata su Affaritaliani.it della rubrica “Tasse&Pensioni”, uno spazio a cura dello studio fiscale tributario e del lavoro Massimiliano Casto che risponderà a tutti i

vostri quesiti in materia di fisco e previdenza. Per orientarsi nel difficile mondo della burocrazia e delle leggi scrivete a: tassepensioni@affaritaliani.it

 

 

QUESITO

Mi sono appena separato da mia moglie ed il giudice ha fissato in 280 euro la somma che le devo corrispondere mensilmente. Il mio avvocato mi ha detto che tale cifra annuale la potrei scaricare dalla dichiarazione dei redditi. Volevo qualche delucidazione in merito.

Francesco Tadino – Ancona

RISPOSTA

Nella dichiarazione è possibile dedurre dal reddito complessivo gli assegni periodici corrisposti al coniuge, anche se residente all’estero in seguito alla separazione legale ed effettiva o allo scioglimento o annullamento o alla cessazione degli effetti civili del matrimonio come indicato nel provvedimento dell’autorità giudiziaria. Nell’importo non devono essere considerati gli assegni destinati al mantenimento dei figli. Se il provvedimento non distingue la quota per l’assegno periodico destinata al coniuge da quella per il mantenimento dei figli, l’assegno si considera destinato al coniuge per metà del suo ammontare. Inoltre, non sono deducibili le somme corrisposte in un’unica soluzione al coniuge separato.

Massimiliano Casto – Noto (SR)

QUESITO

Purtroppo mia figlia è stata riconosciuta portatrice di handicap grave a causa di un problema motorio. Volevo sapere a chi spettano i permessi per tali casi. Grazie.

Giovanni P. – Rovigo

RISPOSTA

Ai cittadini lavoratori, portatori di handicap grave riconosciuto ai sensi dell’art 3, comma 3 Legge 104/92 e ai loro familiari vengono concessi, in presenza di determinate condizioni, dei permessi retribuiti aventi come scopo la cura e l’assistenza del portatore di handicap. I permessi retribuiti ai sensi della Legge 104/92 spettano:

alle persone diversamente abili che lavorano come dipendenti;

ai genitori lavoratori dipendenti;

al coniuge lavoratore dipendente;

ai parenti o affini entro il 2° grado che lavorano come dipendenti – il diritto può essere esteso ai parenti e agli affini di terzo grado soltanto qualora i genitori o il coniuge della persona in situazione di disabilità grave abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

Sono esclusi dal diritto ai permessi L. 104/92 i seguenti lavoratori: a domicilio; gli addetti ai servizi domestici e familiari; gli agricoli a tempo determinato occupati a giornata, né per se stessi né in qualità di genitori o familiari; i lavoratori autonomi e i parasubordinati.

Massimiliano Casto – Noto (SR)

QUESITO

Come ogni anno mi sono recato al mio Caf per il 730 ed ho portato le ricevute dell’assicurazione auto che ho pagato lo scorso anno. Purtroppo mi hanno detto che l’importo che pago è irrisorio e non posso scaricarla. Come è questa situazione?

Benedetto Opilio – Milano

RISPOSTA

I contributi sanitari obbligatori per l’assistenza erogata nell’ambito del Servizio sanitario nazionale versati nel 2013 con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli sono deducibili dal reddito complessivo. Chi presta l’assistenza fiscale porterà in deduzione dal reddito solo la parte di contributi che supera complessivamente l’importo di 40 euro. Sicuramente lei no arriva a questa cifra.

Massimiliano Casto – Noto (SR)

Fonte

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