Ieri “il Sole 24 Ore” scriveva che Jonella Ligresti dovrà immediatamente scegliere in quale Cda continuare a sedere, se quello di Mediobanca o di Fonsai,
per effetto delle note interpretative Consob-Isvap-Banca d’Italia alle disposizioni sui “doppi incarichi”. Ma la realtà potrebbe essere ancora più amara per il vicepresidente del gruppo assicurativo che rischia di ritrovarsi dimissionata d’autorità da entrambi gli incarichi. Quei chiarimenti hanno precisato che il rinnovo in una carica “incompatibile”, perchè in conflitto d’interesse, non blocca il “periodo d’opzione” iniziale come invece riteneva la Ligresti che dopo essere stata rieletta nel board di Fonsai (26 maggio) pensava di avere altri 90 giorni di tempo per scegliere. In casi come questi – avrebbe invece risposto la Consob ad un quesito posto dall’Abi – poichè sono scaduti i termini iniziali “d’opzione” scatta l’obbligo di dimissioni forzate da entrambe le cariche. E poichè le società sono rimaste inerti dovranno essere le authority competenti a decretale. Nel caso della Ligresti saranno la Banca d’Italia (per l’incarico in Mediobanca) e l’Isvap (per quella in Fonsai). Fatto salvo, ovviamente, il diritto degli interessati a ricorrere contro il provvedimento (R.Sa.)
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