Auto senza polizza, boom di sequestri

Incremento del 500% dopo l’introduzione dell’apparecchiatura elettronica mobile. «Multe da 800 euro e rischio confisca» di Simona Bombonato

IVREA. Gli automobilisti forse non lo sanno ancora, ma chi viaggia con l’assicurazione scaduta a Ivrea ha poche possibilità di farla franca. I numeri delle auto fantasma, che non dovrebbero

circolare e invece circolano liberamente, non lasciano dubbi: i veicoli sequestrati per polizze irregolari sono aumentati del 500% in poco più di un anno, con una media dei tre, quattro casi al mese. Difficile pensare che la crescita esponenziale del fenomeno sia totalmente imputabile alle difficoltà economiche in cui versano le famiglie.

 

Il numero di automobilisti irregolari è quintuplicato, non a caso, da quando i vigili di Ivrea hanno in dotazione lo Scout, come si chiama l’apparecchio montato sull’auto di pattuglia in grado di leggere in tempo reale le targhe, incrociare i dati con un data base dei veicoli immatricolati, e dunque fornire seduta stante la posizione più o meno regolare del veicolo dal punto di vista dell’Rc auto. L’aggeggio elettronico è costato al Comune 22mila euro ed è comparso a gennaio 2014. L’effetto sui sequestri è stato immediato, spiega il comandante della polizia locale, Alberto Pizzocaro: «L’anno scorso abbiamo contato 38 mezzi sequestrati, tanti rispetto alle poche unità che invece rilevavamo prima di fare i controlli con lo Scout. La particolarità è che questo apparecchio è in grado di rilevare anche i posteggi irregolari». Quindi, occhio. E se per dieci mesi, fino a poche settimane fa, l’amministrazione comunale ha utilizzato anche un altro apparecchio, affittato, utile a fotografare l’istantanea delle assicurazioni e in questo caso anche delle revisioni, ma da terra, si tratta ora di fare mente locale su quello che si rischia. Che non è poco. Da 800 a 3200 euro di multa più il sequestro del veicolo ai fini della confisca. Ovvero, se la posizione non viene regolarizzata entro 60 giorni (con la sottoscrizione di una polizza della durata di almeno sei mesi), l’automobilista perde la proprietà del mezzo che passa al custode acquirente provinciale. Il quale a sua volta può disporne la vendita. È evidente che non conviene sfidare la sorte, anche perché i controlli sono quotidiani e a tappeto. Ai vigili basta uscire con l’auto di pattuglia e azionare l’apparecchiatura elettronica. «Motivazioni ne danno tante – osserva Pizzocaro –. Alcuni dicono di essersi dimenticati, un classico, altri di non avere i soldi per il rinnovo. È un fenomeno che nemmeno noi ci aspettavamo così diffuso a Ivrea, che invece riguarda varie fasce di età e non accenna a diminuire».

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