NAPOLI – Auto e ciclomotori in circolazione nella provincia di Napoli con targhe straniere, per la maggior parte dei Paesi dell’Est europeo. Il fenomeno però non testimonia la presenza di altrettanti cittadini stranieri in Italia ma, secondo le prime indiscrezioni, solo l’ultimo stratagemma per ridurre i costi assicurativi.
I premi per i residenti nella provincia di Napoli sono molto elevati e alcuni cittadini avrebbero pensato di intestare a stranieri la loro macchina pagando così molto di meno. Nel corso dei controlli, condotti dai carabinieri negli ultimi mesi, sono state fermate per controlli ben 400 macchine con targa straniera condotte dai cittadini italiani. Un fenomeno che ha insospettito non poco gli investigatori e sui quali ora sono in corso ulteriori accertamenti.
FERMATE 2561 AUTO SENZA ASSICURAZIONE In provincia di Napoli il 50 per cento del parco macchine circolante è immatricolato in data antecedente al 2001. Il dato è emerso dai controlli condotti dai carabinieri, per un intero mese, nel napoletano e che ha portato anche alla scoperta di alcuni centri di revisione dove i controlli erano solo virtuali grazie all’utilizzo di software taroccati.
Dal 15 gennaio a sabato scorso le pattuglie dell’Arma hanno fermato complessivamente 6800 vetture, elevando sanzioni amministrative per circa 3 milioni di euro. Ben 2561 sono stati i mezzi che circolavano senza l’assicurazione obbligatoria e che sono stati sequestrati. E così si è scoperto che alcuni veicoli, anche se in precarie condizioni, avevano superato la «prova» della revisione che va va fatta dopo quattro dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due. Avviate le ricerche i militari hanno individuato i centri di revisione dove le pratiche si facevano «velocemente».