Nella frazione di Empoli, il “giovane, ben vestito” ha tirato in ballo la figlia della donna che, però, non ha abboccato EMPOLI. Ha convinto la padroni di casa ad aprirgli la porta. Poi le ha spiegato che doveva
riscuotere l’assicurazione intestata a sua figlia. E ha messo anche in piedi una sceneggiata per convincere l’anziana. Che però ha capito di essere finita nel mirino di un truffatore: non ha sborsato una euro, l’ha
invitato ad andarsene e ha chiamato i carabinieri. È successo nel primo pomeriggio di venerdì 21 agosto a Brusciana.
A raccontare l’episodio è la diretta interessata, che ha voluto rendere noto l’episodio anche per mettere in guardia coloro che abitano nella zona e che potrebbero ritrovarsi di fronte lo stesso truffatore o comunque qualcuno che utilizza il suo stesso metodo: “Si è presentato alla porta questo giovane, vestito bene, molto gentile. E ho commesso l’errore di aprire, nonostante legga spesso di questi tentativi di raggiri». Una volta all’interno dell’abitazione l’uomo ha sfoggiato il suo repertorio: «Sua figlia deve pagarmi l’assicurazione: se non ha tutti i soldi, qualcosa posso metterci anch’io, tanto con sua figlia ci conosciamo bene. Lei quanto può darmi?”.
Ma la signora non si è fatta convincere e si è rifiutata di tirare fuori i soldi. E a quel punto il truffatore ci ha provato con il “piano B”: «Guardi, proprio ora mi è arrivato un sms da sua figlia. La chiamo». E ha inscenato una telefonata, ovviamente fasulla, con tanto di interruzione improvvisa a causa dello scarso segnale. A quel punto l’anziana ha invitato il falso assicuratore a uscire di casa. Poi ha telefonato alla figlia, che le ha confermato che l’assicurazione dell’auto l’aveva già pagata alcune settimane fa e che non aveva ricevuto alcuna chiamata nei minuti precedenti: «A quel punto ho avvertito i carabinieri. Ho commesso un errore, ma poi ho avuto fortuna e mi è andata bene. Ma è bene che si sappia che c’è questa gente in giro e invito in particolare quelli della mia età a non aprire per nessun motivo agli sconosciuti».