Alcune tra le principali compagnie assicurative italiane rischiano una maxisanzione dell’Antitrust per essersi accordate sui prezzi di premi delle Rc auto in barba alla concorrenza. L’authority ha avviato un’indagine per: “Intesa restrittiva della concorrenza tra assicurazioni Rc auto”. Rischiano la multa stavolta non gli automobilisti, ma società come Unipol Gruppo Generali Italia, UnipolSai, Linear, Allianz, Genialloyd, Generali spa, Generali Italia, Genertel, Axa Assicurazioni spa, Cattolica di Assicurazione, Fata Assicurazioni Danni, Tua Assicurazioni.
Secondo l’Antitrust, riporta il Corriere della sera: “Alcune recenti dichiarazioni in merito all’eliminazione delle dinamiche competitive sul prezzo delle polizze Rc auto potrebbero aumentare l’aspettativa che a eventuali aumenti, essendo generalizzati tra i principali player, non segua il rischio di perdere clienti”. Insomma, il Garante dovrà appurare che queste compagnie non abbiano concordato l’aumento delle polizze e dei relativi premi in modo da non rischiare di perdere clienti a vantaggio della concorrenza.
Il Codacons accomuna questo episodio alla maxi sanzione da 700 miliardi di lire avvenuta nel 2000, quando l’Antitrust scoprì che diverse compagnie si erano riunite in un cartello anticoncorrenziale. Allora un decreto del governo salvò le assicurazioni dal salasso, mentre ora il Codacons minaccia: “Nessun governo potrà evitare alle imprese assicuratrici una mega class action risarcitoria per conto degli assicurati”.