Abruzzo virtuoso al volante ma le assicurazioni costano oltre 670 euro

Solo il 13% degli automobilisti abruzzesi compie incidenti alla guida, ma i premi delle assicurazioni non diminuiscono. Il premio medio è vicino ai 700 euro. Il caro assicurazioni auto affligge tutta Italia, ed è spesso oggetto di ricerche e statistiche che ricordano agli automobilisti quanto diventi sempre più oneroso mantenere la propria auto.

L’ultimo studio dell’Osservatorio SuperMoney ha analizzato la corrispondenza tra incidenti e prezzi delle polizze, scoprendo che non sempre a una condotta esemplare alla guida corrisponde, purtroppo, un costo equo dei premi Rc auto.

L’Osservatorio – specializzato nella comparazione gratuita dei preventivi delle maggiori compagnie di assicurazione, da Direct Line a Quixa – ha preso in esame 350 mila richieste di preventivo inoltrate sul portale negli ultimi 12 mesi, considerando le dichiarazioni degli utenti in merito agli incidenti con colpa compiuti negli ultimi cinque anni. La media nazionale attesta che solo il 12,70% degli automobilisti ha effettuato un sinistro, eppure la polizza media costa ben 702,33 euro.

Un vero e proprio salasso, che non sembra tenere conto dell’effettivo grado di rischio sulle strade, quanto piuttosto di luoghi comuni e chiusure da parte delle compagnie nei confronti delle legittime richieste dei contraenti. Se è vero, poi, che l’Italia si distingue purtroppo per un alto tasso di frodi assicurative, sembra altrettanto assodato che tutti questi anni non abbiano mai prodotto alcun antidoto reale a questo increscioso fenomeno.

Analizzando i dati regione per regione, l’Osservatorio SuperMoney ha scoperto che l’Abruzzo guida in modo responsabile. Solo il 13,50% degli automobilisti ha dichiarato di aver compiuto sinistri con colpa negli ultimi 5 anni: una percentuale abbastanza bassa, che tuttavia non basta per abbassare il premio, giunto alla cifra ragguardevole di 675,22 euro. Tra le province abruzzesi, il record spetta però a Pescara dove, a fronte del 13,3% di incidenti, il premio sale addirittura a 766,48 euro.

Secondo Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, “che gli italiani paghino troppo per l’assicurazione auto non è solo una spiacevole sensazione, ma un dato di fatto dimostrato da molte analisi – di febbraio quella dell’Antitrust italiano – che ci vedono al primo posto in Europa per i costi delle polizze assicurative. L’Italia del resto è un Paese dove si fanno tante frodi, soprattutto le cosiddette microfrodi, e quest’ulteriore dato di fatto tenderebbe a giustificare le compagnie assicurative nella loro corsa ai rincari”.

“In realtà – ha concluso Manfredi – il nostro è anche il Paese in cui le stesse compagnie non sono impegnate nella lotta anti-frode”. Vuol dire che si è innescato quel comodo circolo vizioso: voi frodate, tanto noi vi alziamo i prezzi, criticato giustamente dai consumatori. Nel frattempo che venga istituzionalizzato un efficiente sistema antifrode, per difendersi dai rincari bisogna rimboccarsi le maniche, confrontare molto, visitare siti Internet, sentire più agenti, perché questo è quello che può fare la differenza e sono tanti soldi in gioco.

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