Generali apre il cantiere russo

L’Ivass ha dato il via libera al gruppo Generali per l’acquisto della partecipazione di controllo in PPF Beta che a sua volta detiene il 38,45% del capitale della compagnia assicurativa russa

Ingosstrakh. L’amministratore delegato di Generali Mario Greco il mese scorso ricordava che il gruppo era in attesa del via libera dell’Autorità italiana dopo aver avuto il semaforo verde del

regolatore russo. «Fino a quando non avremo completato il processo – affermò Greco – non potremo valutare eventuali strategie» sul mercato russo. Ingosstrakh è controllata dall’oligarca russo Oleg Deripaska. Generali, cui faceva capo il 49% di quel pacchetto azionario (ma senza diritto di voto) è entrata in possesso dell’intera quota in cambio di alcune società nel credito al consumo detenute in Russia, cedute a Peter Kellner e valutate 80 milioni. Al momento, non c’è alcuna intesa in tempi ravvicinati sul futuro della partecipazione in Ingosstrakh ma ora – come aveva a suo tempo sottolineato il Ceo delle Generali Mario Greco – il gruppo italiano avrà finalmente mani libere per decidere il da farsi avendo tra l’altro con Deripaska un rapporto migliore rispetto a quello, pessimo, che caratterizava le relazioni tra il managnate russo e il finanziere ceco. È possibile, dunque, che nelle prossime settimane vengano avviati i contatti per verificare i margini di manovra rispetto a un intervento diretto, anche in termini di governance, del Leone di Trieste sul gruppo russo.

 

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