MILANO — La proposta definitiva di Fonsai sui concambi è stata inviata in via formale a Unipol subito dopo la decisione di Premafin. A questo punto il gruppo bolognese deve valutarla e portare il tutto il consiglio, che al momento non risulta convocato.
Oggi ai board di Fonsai e Premafin verrà portata la «road map» da seguire per arrivare alle fusioni. Prima tappa la definizione dei valori economici, che deve aver luogo prima dell’assemblea Premafin del 12 giugno. La nuova assemblea di Fonsai sull’aumento di capitale è stata poi convocata per il 26 e 27 giugno: l’operazione da 1,1 miliardi potrebbe dunque partire ai primi di luglio. Sempre ai primi di luglio si terrà la nuova assise della Milano per la nomina del consiglio. Infine, le assemblee per le fusioni potrebbero tenersi fra fine luglio e agosto.
E sul processo che ha portato a determinare la proposta sui concambi, su richiesta della Consob, ieri in serata Fonsai ha inviato un comunicato con alcuni allegati. La Commissione aveva chiesto alle società un’informativa dettagliata su passi e procedure per le valutazioni dei valori economici. Nella documentazione ora resa nota al mercato si trovano fra l’altro anche le ragioni espresse nel suo voto contrario dal consigliere Salvatore Bragantini, componente il comitato indipendenti di Fonsai.
Dalle motivazioni relative poi alla risposta di Consob a Unipol sulla richiesta di esenzione dall’Opa è arrivata la conferma che l’Isvap aveva fornito alla Consob una prima valutazione positiva sul piano di integrazione Unipol-Fonsai. In particolare, l’Isvap ha sottolineato di ritenere che l’operazione «consenta alle entità coinvolte di soddisfare i requisiti di solvibilità per il 2012-2015, oltre a determinare una discontinuità nella gestione delle imprese per effetto del rinnovamento degli organi amministrativi. Sergio Bocconi