L’operazione Freemont ha permesso di smascherare la truffa condotta da una coppia e da alcuni complici, maestri nel simulare incidenti e furti di auto
TORINO – Si è conclusa con due arresti l’operazione “Freemont”, un’indagine condotta dalla polizia stradale di Vercelli e Torino che ha permesso di sgominare la truffa relativa alla vendita di veicoli fortementi incidentati messa in pratica da una coppia di innamorati.
Come agiva il truffatore del Freemont
L’indagine, avviata nel mese di settembre, è partita dal monitoraggio di alcuni annunci internet relativi alla vendita dei veicoli incidentati. Tra le tante auto è stata individuata una Fiat Freemont completamente distrutta in un sinistro stradale, ma acquistata da un pluripregiudicato gravitante in provincia di Torino. L’uomo, dopo aver simulato un incidente, riusciva a ottenere a titolo gratuito il trasporto dell’automobile con un carroattrezzi, un soggiorno in un hotel di Venezia e una macchina di cortesia. Successivamente il pregiudicato cedeva la vettura a un conoscente che, a sua volta, dopo aver stipulato un’assicurazione online, simulava un incidente accaduto con il primo truffatore. Dopo aver intascato i soldi dell’assicurazione, circa 1500 euro, i due, in accordo fra loro, denunciavano il furto della stessa autovettura. Tale vicenda, coperta dall’assicurazione, comportava il risarcimento di 15.000 euro.
La truffa con complicità di moglie e falsi testimoni
Secondo le prime ricostruzioni, i sinistri stradali finti dal pregiudicato sarebbero tantissimi: dalle auto alla presunta morte di un famigliare, passando per il furto di una barca e di un aereo ultraleggero. Il modus operandi sempre lo stesso: l’acquisto del veicolo danneggiato, la stipula del contratto di assicurazione con una compagnia assicurativa online, la denuncia di smarrimento di chiavi e, dopo 2 o 3 giorni circa, la presentazione della denuncia del furto. Per organizzare la truffa al meglio, l’uomo si è sempre avvalso della complicità di moglie e alcuni falsi testimoni. La moglie, originaria di Cartagena, in Colombia, ha simulato diversi infortuni relativi a sinistri mai accaduti.
Arrestata la coppia, 8 persone identificate
L’indagine ha permesso di identificare e deferire alla Procura della Repubblica otto soggetti che, a vario titolo, hanno organizzato e collaborato nella truffa messa in piedi dall’uomo e dalla moglie. La coppia, lui classse 1968 e lei classe 1978, è stata arrestata. Sono state inoltre poste a sequestro le due vetture utilizzate in ben 25 casi di incidente stradale o danneggiamento. I reati contestati alla coppia sono quelli di fraudolento danneggiamento di beni assicurati e simulazione di reato.