Ania e agenti ricominciano a parlarsi dopo sette anni

Di Federica Pezzati

Il dialogo tra Ania e agenti riprende, anche se in via del tutto esplorativa. In settimana Vittorio Verdone, direttore auto, distribuzione, consumatori e servizi informatici Ania e Franco Ellena,

direttore generale Unipol assicurazioni, in veste di responsabile commissione distribuzione dell’associazione delle compagnie hanno ricevuto dapprima i vertici del nuovo sindacato Anapa, martedì 21 maggio, per poi convocare il giorno dopo una delegazione Sna, intrattenutasi con Ania per ben cinque ore. Mentre l’Unapas aveva già incontrato l’associazione la settimana precedente. Erano quasi sette anni che ciò non accadeva. L’iniziativa era nell’aria e fa seguito a una serie di sollecitazioni firmate Anapa, l’associazione nata cinque mesi fa per iniziativa di Vincenzo Cirasola. Si tratta di una buona notizia per la categoria alle prese con una congiuntura difficile. E forse dell’avvio di una fase meno dura di confronto con le compagnie ma anche tra gli stessi professionisti. Lo Sna, il Sindacato nazionale agenti, che annoverava a fine 2012 circa 6.865 iscritti, non sta vivendo un periodo sereno, anzi. I rinnovi diminuiscono e, alla vigilia del congresso nazionale che avrà luogo il 31 maggio e il 1° giugno a Bussolengo, il presidente Claudio Demozzi si trova a dover affrontare più di una grana. Già ha dovuto incassare le dimissioni a fine marzo del suo vicepresidente vicario Giancarlo Guidolin, le dimissioni annunciate e poi ritirate dell’altra vice presidente Giorgia Pellegrini, che ha comunque rimesso la delega ai rapporti con il territorio. Lo stesso ha fatto Claudio Prandi, ex responsabile Sna dei rapporti con i gruppi agenti. All’interno dell’esecutivo si chiede un ritorno al programma elettorale, alle parole trasparenza e chiarezza, con maggiore mediazione. Non è piaciuto neppure lo strappo con il Gaat (gruppo agenti Toro) ai quali Demozzi ha inviato un richiamo, diffuso tramite web, nell’ambito della difficile situazione della rete in vista dell’aggregazione con le altre realtà Generali.

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