L’uomo, 41 anni, è il titolare di una tabaccheria della zona di viale Strasburgo
Ha raccontato ai poliziotti del commissariato di San Lorenzo, a Palermo, di aver subito una violenta rapina da parte di un giovane che, nascosto dietro un casco integrale, si era fatto consegnare i settemila euro che
aveva nel borsello. Peccato però che il suo racconto si sia rivelato una messa in scena. L’uomo, 41 anni, titolare di una tabaccheria della zona di viale Strasburgo, dovrà adesso rispondere dei reati di simulazione di reato e procurato allarme.
A sventare la messinscena, sono stati proprio gli agenti che ieri, dopo essere intervenuti con le volanti sul luogo della presunta rapina, hanno interrogato l’uomo in commissariato. Numerose le contraddizioni esistenti nel racconto del tabaccaio – fra queste la facilità con cui il rapinatore era riuscito a mettere a segno il colpo e il fatto che il malvivente non avesse preso anche il portafogli del commerciante – che hanno spinto i poliziotti ad insistere fino a costringerlo a confessare di aver simulato la rapina per non versare ai Monopoli di Stato la somma di settemila euro, necessaria per sbloccare il carico di sigarette da ritirare. L’uomo puntava all’indennizzo assicurativo previsto in caso di rapina.