Seggiolini auto: la nuova normativa 2017 e l’addio al “rialzo”

1470645120-bimbo-chiuso-autoLe regole in vigore dal 2017 per i seggiolini auto

Qual è la nuova normativa sull’utilizzo dei seggiolini auto per i bambini 2017 e soprattutto come farla rispettare? questi sono stati i temi principali di Vai sul sicuro, il 1° Convegno sulla sicurezza dei bambini in auto a cui abbiamo partecipato la settimana scorsa.

L’incontro è stato promosso da cercaseggiolini.it e nasce da un’idea di weKids, l’agenzia di comunicazione che ha dato vita a cercaseggiolini.it e cercapasseggini.it.

Al convegno hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni, delle istituzioni, dei brand e molti esperti. L’obiettivo era quello di informare e sensibilizzare i genitori in maniera chiara e diretta sull’uso del seggiolini, il convegno infatti si è svolto a porte chiuse ma è stato trasmesso in diretta streaming per poter raggiungere il maggior numero di genitori.

I seggiolini auto in Italia vengono utilizzati troppo poco

I dati di una recente statistica svolta con il Sistema Ulisse dall’Istituto Superiore di Sanità ci dicono che il 60% dei genitori italiani non usa il seggiolino auto, un dato veramente alto. La situazione peggiore, come riporta Andrea Agrati di Peg Perego,  è nella fascia critica tra 5 e 12 anni, quando i genitori si sentono più tranquilli rispetto ai primi anni di vita e agiscono in modo completamente opposto alla logica.
La prima causa di morte, infatti, in questa fascia di età, sono proprio gli incidenti stradali. E’ assurdo che i genitori si preoccupino di ricordare sempre al bambino di mettersi la maglia per non prendere il raffreddore ma siano così superficiali quando si parla di sicurezza stradale.

Come ci ricorda Lorenzo Anselmi di Chicco ci sono tre cose che mettono maggiormente a rischio la sicurezza dei bambini:

  1. Il mancato utilizzo del seggiolino
  2. L’uso scorretto del seggiolino
  3. E infine le eccezioni, ovvero decidere che su brevi tratti o in altre particolari situazioni, il seggiolino può anche non essere utilizzato

L’auto non è una casa e i seggiolini auto non sono delle sedie

Ma perché allora siamo così attenti su molte cose e ci perdiamo in un bicchier d’acqua proprio quando si parla di sicurezza stradale?
Una delle motivazioni secondo l’On. Paolo Gandolfi /Componente IX COMMISSIONE – Trasporti, Poste e Telecomunicazioni – Camera dei Deputati) è che la percezione dei genitori riguardo al trasporto in auto sia falsata.
Spesso l’auto viene considerata un’estensione della casa, in cui i familiari soggiornano per breve o lungo tempo, mangiano, riposano, ascoltano la musica e i seggiolini vengono quindi percepiti come delle sedie, utili per stare più comodi e per avere la cintura di sicurezza all’altezza giusta.
Niente di più sbagliato! I seggiolini sono dei veri e propri dispositivi di sicurezza, dovrebbero essere percepiti proprio come un casco e di conseguenza l’attenzione con cui li scegliamo, li installiamo e li utilizziamo dovrebbe essere molto più alta.

Perché il bambino è più a rischio di un adulto quando viene trasportato su un auto?

Come tutti sappiamo i bambini sono fisicamente più fragili degli adulti, le loro ossa, comprese quelle del bacino, non sono ancora completamente ossificate ma c’è un’altra caratteristica che li espone a maggiori rischi di traumi in caso di incidente: il peso della loro testa.

La testa di un neonato rappresenta 1/3 del suo peso complessivo, una proporzione che diminuisce gradualmente con l’aumentare dell’età fino ad arrivare in età adulta a 1/14.
Si può capire facilmente che il collo e la testa, due parti così importanti, del corpo, sono sottoposte a sollecitazioni molto maggiori in un bambino.
Inoltre i veicoli sono concepiti per gli adulti che hanno un’altezza maggiore di 1,50mt, al di sotto di questa altezza in caso di incidente la carrozzeria diventa un fattore di rischio per il bambino anziché essere protettiva.

La nuova normativa sui seggiolini auto in vigore nel 2017

Attualmente sono in vigore due diversi regolamenti,  la  ECE R44-04  e la  prima fase della R129 ma nel 2017 entrambe le norme subiranno modifiche.

La R129 entrerà nella sua seconda fase nell’estate 2017 e avrà due principali novità:

  1. non sarà più obbligatorio il sistema ISOFIX
  2. il cosiddetto “rialzo” ovvero il booster senza schienale non sarà più acquistabile, tutti i rialzi dovranno essere venduti con lo schienale.

Rimane confermato il limite dei 150 cm per l’obbligatorietà dei seggiolini.

Già da gennaio però entrerà in vigore l’aggiornamento della ECE R44-04 che obbliga  tutti i  bambini con un’altezza inferiore ai 125 cm ad utilizzare un seggiolino auto dotato di schienale

Il futuro della sicurezza dei bambini in auto: formazione ai bambini, il metodo scandinavo e gli airbag sui seggiolini

Un tema portato da molti relatori è stato quello della formazione ai bambini, dove non si riesce ad arrivare ai genitori, infatti, occorre responsabilizzare i bambini perché siano consapevoli di ciò che si può e non si può fare quando si viaggia in automobile. Joan Forrellad di Jané ha portato l’ esperienza dell’azienda nelle scuole: i bambini si rendono conto subito dell’importanza del seggiolino e delle cinture di sicurezza anche grazie alla visione dei crash test.

In futuro la normativa potrebbe avere un aggiornamento che riguarda l’importanza di installare i seggiolini in direzione opposta al senso di marcia, Valeria Penuti di HTS BeSafe riporta infatti gli esiti delle ricerche su quello che viene denominato il “metodo scandinavo”: i bambini che viaggiano in direzione opposta al senso di marcia sono 5 volte più sicuri.
Possiamo dire che il bambino deve quindi essere tenuto in direzione opposta al senso di marcia il più a lungo possibile, secondo Valeria almeno fino a 4 anni. Alcuni seggiolini di questo tipo sono già disponibili, ovviamente anche le case automobilistiche dovranno necessariamente adeguare le dimensioni dell’abitacolo.

Una interessante innovazione di prodotto viene invece da Bébé Confort che commercializzerà a breve un seggiolino con due aribag sugli spallacci in modo da proteggere la testa e il collo.

Bambini dimenticati in auto: ancora 45 morti nel 2016

Se i bambini morti a causa di incidente stradale sono stati 40 nel 2015 (dati ISTAT), nel’ambito della sicurezza stradale non poteva non essere toccato il tema dei bambini dimenticati in auto che solo quest’anno ha causato 45 vittime.
Ce ne parla Michele Servalli, fondatore e CEO di Remmy, che, senza mezzi termini, avvisa: “nessun genitore è al sicuro!”.
Secondo gli studi infatti la causa di queste dimenticanze è proprio il funzionamento del nostro cervello.

Oltre a sollecitare studi e maggiori innovazioni per diminuire queste morti, Michele ci offre un importante consiglio: lasciate sempre la borsa sul sedile posteriore vicino al bambino, se il vostro cervello vi dovesse “tradire” il fatto di prendere la borsa vi farà rendere conto che in effetti non ci siete proprio passati dall’asilo a lasciare vostro figlio.

Concludo il mio resoconto su questo interessante convegno con una frase di Marco Giustini, Istituto Superiore di Sanità:  “L’ottimismo  non  altera  le  leggi  della  fisica”  quindi installate i seggiolini in modo corretto e soprattutto utilizzateli SEMPRE!

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