Il 18 ottobre arriverà una svolta, nel contrasto ai furbetti dell’rc auto, con la dematerializzazione del contrassegno. Per le strade ci sono 3,9 milioni di “auto fantasma”, senza assicurazione, l’8,7%
di tutte quelle circolanti.
È un fenomeno che continua a crescere, secondo le stime diffuse dall’Ania all’assemblea annuale, e in un solo anno è aumentato di 400 mila unità. Al Sud le vetture senza rc auto sono oltre una su dieci (il 13,5%) e la loro incidenza sale anche al Centro (fino all’8,5%) e al Nord (6,2%). I veicoli che circolano ancora senza copertura sono “troppi” e aumentano i costi per la collettività, afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto all’associazione. Il Capo dello Stato indica come centrale la “battaglia per l’affermazione della legalità” anche nel settore assicurativo, colpito da frodi troppo diffuse.
Il 18 ottobre arriverà una svolta, nel contrasto ai furbetti dell’rc auto, con la dematerializzazione del contrassegno. Il presidente dell’Ania, Aldo Minucci, la ritiene “un prezioso strumento per ridurre drasticamente l’evasione assicurativa», e chiede di modificare urgentemente il codice della Strada per consentire i controlli automatici con dispositivi come i tutor e le telecamenre delle ztl oltre a quelli fatti direttamente dalle Forze dell’ordine sulla strada”.