OMICIDIO STRADALE ED ERGASTOLO DELLA PATENTE, IDEA DEL GOVERNO. “SE UCCIDI, NON GUIDI PIÙ”

ROMA – Omicidio stradale e ergastolo della patente. Sono due novità allo studio del Governo per quanto riguarda il Codice della strada. «Tempi strettissimi e le cose

cambieranno», afferma il vice ministro alle infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini, precisando che ci sono due possibilità allo studio: «l’inserimento del reato di

omicidio stradale»; e «l’aggravante fattispecie e l’ergastolo della patente: se uccidi qualcuno non guidi più».

 

«Ci sono due possibilità e presto decideremo con il premier Renzi quale seguire», spiega Nencini in una nota del Ministero che cita un’intervista al quotidiano Metro. «La prima è l’inserimento nel Codice penale del reato di omicidio stradale – prosegue Nencini – Stiamo valutando una più veloce modifica del Codice della strada, con l’aggravante fattispecie e l’ergastolo della patente: se uccidi qualcuno non guidi più. L’importante è ottenere l’obiettivo: l’aggravamento consentirebbe di garantire la certezza della pena, che è il vero problema».

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