Nel 2017 le tariffe Rc Auto aumenteranno

polizza-rc-autoL’agenzia di rating, che sull’outlook del comparto ha una valutazione stabile, per il prossimo anno si attende una diversificazione delle fonti di reddito con i bassi ritorni degli investimenti che saranno bilanciati dall’aumento delle polizze auto

Le tariffe Rc auto in Italia probabilmente saliranno nel 2017 per la prima volta dopo anni di calo. Questa la previsione di Fitch, secondo cui i bassi rendimenti garantiti dagli investimenti spingeranno le compagnie assicurative a puntare il dito sugli utili di sottoscrizione come le polizze auto. Queste non vedono rincari dal 2012, grazie all’uso di sistemi telematici installati nelle vetture che monitorano il comportamento del guidatore e a causa della forte competizione.

Ad ogni modo, la crescita nell’adozione di tali sistemi rallenterà, secondo l’agenzia, mentre la frequenza dei ricorsi aumenterà, elementi che dovrebbero favorire l’inversione della tendenza dei prezzi. Non si prevede, inoltre, un ritorno in auge degli investimenti, fattore che in passato è stato un’importante fonte di profitto per le compagnie italiane, a causa del basso rendimento degli asset a reddito fisso.

La risposta per compensare una tale mancanza per le aziende non-vita, secondo Fitch, sarà appunto l’Rc Auto, al quale si affiancherà il tentativo di aumentare la penetrazione delle assicurazioni non legate ai veicoli, polizze ancora poco diffuse in Italia rispetto ad altri Paesi europei. Un andamento similare è stimato anche per i player vita, visti registrare una raccolta netta positiva nei tradizionali prodotti di risparmio, per effetto della continua domanda di protezione del capitale, ma anche ribilanciare il proprio mix attraverso l’aumento dell’offerta a base commissionale, come prodotti ibridi e unit-linked, allontanandosi dai business legati allo spread.

Nuovi target potrebbero essere anche prodotti di protezione e previdenziali se lo Stato intenderà ridurre il suo coinvolgimento in questo segmento. Mentre i bassi tassi, che stanno inficiando gli utili, “non riteniamo siano una minaccia significativa per i bilanci e la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative italiane”, ha affermato Fitch, aggiungendo che il rischio legato ai tassi di interesse dovrebbe ridursi il prossimo anno grazie a garanzie minime inferiori sulle nuove operazioni e per il run-off del portafoglio legacy con maggiori garanzie.

Una maggiore diversificazione delle fonti di reddito, quindi, attende le assicurazioni italiane, scenario che è di supporto alla valutazione stabile assegnata da Fitch all’outlook e ai rating del comparto per il prossimo anno. Tale visione si basa sulle aspettative di una solida redditività e patrimonializzazione per i player del settore, nonostante la forte competizione sui prezzi dell’Rc auto, i bassi ritorni degli investimenti e le pressioni dal contesto normativo per aumentare la trasparenza e rafforzare la concorrenza.

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