«Non sarà il Far West, piuttosto è l’Europa»

«Sono regole che ci portano in Europa. Negli altri Paesi europei, infatti, la collaborazione tra intermediari è una realtà già da tempo».

Lo afferma Francesco Paparella, presidente dell’Aiba, l’associazione italiana dei broker, che commenta l’arrivo delle nuove disposizioni che regolamentano il settore.

 

Le compagnie assicurative invece temono il Far West…

Il nuovo impianto legislativo prevede anche dei presidi di trasparenza per i clienti: si ha l’obbligo di avvertire il cliente che ci si sta avvalendo di una collaborazione. Inoltre, nonostante l’intervento di più intermediari, i costi per i clienti non cambiano in quanto l’aliquota provvigionale viene stabilita a monte dall’assicuratore, indipendentemente dal numero degli intermediari che intervengono.

Cosa si aspetta per il business?

Ritengo molto importante per i broker la possibilità di collaborare con le banche, facoltà in precedenza espressamente esclusa. I broker potranno instaurare una serie di rapporti anche con casse locali di minori dimensioni. È evidente che la nostra categoria è avvantaggiata rispetto agli agenti su questo fronte. Si pensi alle piccole banche Popolari, alle casse di risparmio, ai piccoli istituti che non hanno strutture interne preparate. L’intervento riguarderà prevalentemente prodotti retail Rc Auto, tutela della persona, famiglia e casa. C’è poi il capitolo delle polizze sui mutui.

La nuova associazione di agenti Anapa disconosce l’accordo che l’Aiba ha concluso con lo Sna, cosa risponde?

Penso che sia una battaglia di retroguardia e poco orientata a difendere gli interessi degli agenti. Non capisco neppure il motivo di tanto accanimento. I professionisti monomandatari continueranno a esistere: non ci sono proibizioni in tal senso nella nuova normativa. Nessuno vieta di essere esclusivisti della propria mandante. La novità sta nella possibilità di scelta dell’agente che ora può liberamente decidere se legarsi in esclusiva o agire sul mercato per più compagnie. Purtroppo le compagnie italiane hanno sempre considerato le reti di agenti alla stregua di asset aziendali: tutto quello che smantella l’esclusività nella distribuzione è visto come una enorme minaccia. I movimenti contrari alla collaborazione tra intermediari, ora che il disegno è diventato legge, hanno comunque spazi di azione limitati, visto che dovrà prevalere comunque l’interesse del consumatore.

Contestano l’applicabilità dell’accordo sottoscritto tra i broker e gli agenti iscritti allo Sna e propongono di fare un nuovo accordo ad hoc con voi, differenziato dal primo firmato con la Sna. Cosa risponde?

I broker sono sempre disponibili a sedersi attorno a un tavolo per trovare ragionevoli punti di incontro. Peraltro, ciò che ho letto fino a ora mi sembra vada nella direzione di una contrapposizione, più che del desiderio di trovare punti di accordo nell’interesse, ricordiamolo, non degli intermediari ma degli utenti.

Veniamo alla vostra categoria. Il settore agenziale soffre da tempo con contrazione delle quote di mercato e chiusura di molte agenzie per problemi di profittabilità. Come va per i broker?

La crisi morde per tutti. Il ramo Danni scende per il terzo anno consecutivo. Tuttavia, in controtendenza, anche nel 2012 la categoria ha aumentato la propria quota di mercato, a riprova che ha saputo dare concreta percezione alla clientela del proprio valore professionale e della capacità di guidarla nelle scelte consapevoli per tutelarsi al meglio, specie in momenti dove le risorse si riducono e perciò la protezione assicurativa assume un’importanza ancora più determinante. Non è un caso che almeno il 70% dei rischi riferibili al comparto industriale sia gestito dai broker.

 

Fonte

Condividi questo contenuto sulla piattaforma che preferisci.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email
Stampa

Accedi con le tue credenziali

 per usufruire di tutti i servizi riservati agli associati U.L.I.A.S.

Nel caso non fossi ancora registrato, puoi richiedere adesso l’accesso che verrà validato dopo il versamento della quota associativa.