«La crisi spinge i costi per furti e frodi»

Marilena Pirrelli

Arte e Lloyd’s spesso sono sinonimi, il mercato assicurativo londinese ha oltre due secoli di esperienza nel settore. «Intorno al 1880, Cuthbert Heath, un sottoscrittore dei Lloyd’s inventò la

prima copertura per i gioiellieri e fu un sottoscrittore di Hiscox, un sindacato dei Lloyd’s, a sviluppare la prima copertura per le opere d’arte “chiodo a chiodo”, che assicura le opere in transito da un luogo espositivo all’altro, proteggendole da tutti i rischi nel tragitto. Ancora oggi i Lloyd’s rimangono la prima scelta per i clienti che devono assicurare i pezzi più rari e i rischi più complessi» spiega Enrico Bertagna Head of Southern, Eastern Europe & Africa Lloyd’s e General Representative for Italy.

 

Com’è cambiata la domanda di sicurezza dopo la crisi del 2008?

C’è un incremento nell’interesse di coperture per le opere d’arte. In questi difficili tempi per l’economia mondiale, l’attività criminale, in particolare i furti e le frodi, tendono ad aumentare. Una recente stima dell’Fbi parlava di costi relativi a furti e frodi nel settore delle opere d’arte e dell’antiquariato per un ammontare di 6 miliardi di dollari l’anno. Per questo motivo i clienti si rivolgono di più al mercato assicurativo che mette a disposizione le proprie conoscenze per fronteggiare queste problematiche. L’aumento nel settore è anche dovuto al fatto che l’acquisto di opere d’arte è sempre più considerato dai nuovi super ricchi come un investimento solido in tempi di grande volatilità. Un nostro sottoscrittore ci ha confermato che la crisi non sembra aver intaccato i patrimoni dei super ricchi che continuano a collezionare e ad assicurare le opere.Questo trend positivo è però bilanciato dalle minori richieste provenienti dal settore pubblico (musei e gallerie d’arte pubbliche), le cui voci di bilancio per le attività del settore sono state tagliate e oggi le iniziative si limitano a mostre meno ambiziose e/o ridotte nel numero.

Quali sono i clienti maggiori?

I Lloyd’s assicurano sia mostre, sia collezionisti privati. Siamo molto discreti rispetto all’identità della nostra clientela ma posso affermare che le più importanti mostre dell’ultimo secolo sono state coperte da una polizza di assicurazioni o riassicurazioni emessa dai Lloyd’s.

Che tipo di contratti assicurativi sono stati più richiesti nell’ultimo periodo e da chi?

Il mercato assicurativo dell’arte si compone di tre diversi settori: i collezionisti privati, il commercio – agenti, trasportatori e imballatori, case d’aste, restauratori e conservatori, valutatori d’arte e consulenti – e il pubblico che comprende i musei e le gallerie d’arte pubbliche anche in relazione alle mostre temporanee. Gran parte delle polizze arte offerte dai Lloyd’s sono del tipo “all risks”: offrono copertura ampia per tutti i rischi con pochissime esclusioni.

Quanto risulta scoperto il sistema dell’arte in Italia e in Europa?

Purtroppo non ci sono stime attendibili in tal senso.

Quali sono i danni più frequenti denunciati?

Esiste una statistica che riassume i sinistri di opere d’arte negli ultimi 20 anni. Il danno accidentale appare come prima causa di richiesta del risarcimento (34%). Seguono il furto (27%), l’incendio (14%), i danni causati dall’acqua per temporali inondazioni etc (13%), perdita o “mysterious disapparence” (7%). Il rimanente 5% è composto da altre cause di diversa natura.

Con quanti broker specializzati sull’arte e compagnie lavorate?

Gli intermediari che distribuiscono coperture Lloyd’s in questo settore in Europa sono circa 90 e, comprensibilmente, visto il patrimonio artistico del nostro paese, almeno una quindicina di queste società risiede in Italia.

Avete una stima di quanto sia il valore assicurato sull’arte in Europa nel 2012? E in Italia?

A livello mondiale si stima che il totale dei premi assicurativi pagati per le coperture delle opere d’arte (escluse quelle che sono parte delle polizze abitazioni) si aggiri intorno ai 600 milioni di euro. Il valore totale assicurato si attesta intorno ai 750 miliardi di euro. Non è semplice ottenere informazioni specifiche per paese ma, in linea generale, i valori assicurati sono situati in gran parte negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale. In Italia la raccolta premi lorda dei Lloyd’s nel settore nel 2012 è stata di oltre 35 milioni di euro e ha registrato un incremento di quasi il 4% rispetto all’anno precedente. Nel portafoglio italiano Lloyd’s il ramo “opere d’arte” occupa il 4° posto in termini di raccolta premi ed è quindi molto importante per noi.

Perché la cultura assicurativa non riesce a penetrare nel sistema dell’arte italiano ?

È possibile che ciò sia dovuto ad una scarsa generale cultura assicurativa che caratterizza il nostro paese. Un’indagine svolta nel 2011 negli Stati Uniti ha rivelato che circa il 40% dei collezionisti privati non aveva assicurato le proprie opere d’arte. Siamo quindi in buona compagnia.

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