Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministro Giuliano Poletti
Via Veneto n.55
00187 Roma
Roma 25-08-2015
Oggetto: Richiesta inserimento intermediario di sezione E iscritti alla Camera di Commercio nella tabella Ministeriale
Gentile Signor Ministro, con la presente a nome dell’associazione di categoria che ho l’onore di rappresentare desidero esprimerle la nostra forte preoccupazione rispetto alla esclusione dalla tabella ministeriale delle attività escluse dalla “ presunzione di irregolarità “ di cui all’art.69/bis, comma 1 del decreto legislativo 10 settembre 2013 n.276 della nostra figura professionale.
Pur condividendo pienamente l’obbiettivo che la legge Fornero si è prefissata per eliminare le FALSE PARTITE IVA , devo evidenziarle alcuni aspetti della nostra figura professionale che verrebbe seriamente minacciata dall’applicazione della disposizione nelle condizioni attuali .
Presso il Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi dell’IVASS ad oggi risultano iscritti centoottantaseimila (186.000) intermediari come persona fisica e dodicimila (12.000) come persona giuridica. La gran parte di questi intermediari collabora con diversi agenti e/o broker iscritti nelle altre sezioni del registro e risulta avere un fatturato inferiore ad euro 16.000,00. La costante riduzione delle aliquote provvigionali riconosciuite dalle Compagnie agli agenti, la concorrenza dei nuovi operatori anche in internet e le tensioni di mercato, hanno portato le aliquote di retrocessione provvigionale in media riconosciute alla nostra categoria da parte di agenti e broker entro il 5% del premio imponibile nella RCA (che rappresenta l’80% dei rischi intermediati dalla categoria).
Il portafoglio in media gestito da un intermediario sezione E è pari a 500.000,00 euro.
Tale portafoglio polizze è suddiviso presso diverse agenzie e/o broker con un limitato livello di concentrazione utile a determinare significativi incrementi dei riconoscimenti provvigionali.
Per altro verso, la collaborazione con più agenti/broker è sempre più requisito essenziale nell’ambito di una sana concorrenza di mercato per poter offrire alla clientela un ampio ventaglio di soluzioni. Tale circostanza renderebbe quindi difficilmente praticabile un eventuale diverso inquadramento della nostra figura in regime di esclusiva con un agente o broker.
Ogni anno gli iscritti alla sezione E sono obbligati ad un aggiornamento professionale e il superamento dei test per mantenere i requisiti professionali e la relativa iscrizione nell’elenco RUI (come le altre figure professionali iscritti ad albi ed elenchi).
L’intermediario di sezione E oltre ad avere la partita IVA è iscritto alla camera di commercio ed opera da libero e indipendente professionista spesso in locali di sua pertinenza, in cui gestisce la propria attività in autonomia rispetto agli agenti/broker con cui collabora.
Da queste poche righe spero risulti evidente il fatto che, la mancata previsione della figura professionale dell’intermediario sez. E nella tabella ministeriale delle attività escluse dalla “ presunzione di irregolarità “ di cui all’art.69/bis, comma 1 del decreto legislativo 10 settembre 2013 n.276, rappresenti una minaccia per una intera categoria di liberi professionisti.
Nell’esprimerle il ringraziamento per sua l’attenzione , le chiedo pertanto l’inserimento della nostra figura professionale nella tabella ministeriale, confermandole sin d’ora la nostra piena disponibilità ad ogni eventuale tipo di confronto Ella desiderasse addivenire con la nostra associazione.
Il Presidente
Sebastiano Spada