Massimo: Condivido l’accusa di essere di parte e di sventolare una posizione propagandistica , ma per ragioni radicalmente differenti da quelle esposte. Sono un Intermediario assicurativo,
simo tutti definiti tali quelli iscritti al RUI, ma con delle differenze: iscritti in A ed iscritti in E. Lei sa bene quale e quanta arroganza caratterizza il rapporto di collaborazione tra queste due figure e con quanta tenacia e subdolo egoismo gli agenti mandanti chiudono spazi alle nuove leve. Non parliamo solo di arroganza delle compagnia, per carità! Quantomeno non ne parliamo mettendo la questione in relazione con una descrizione vittimistica del ruolo degli agenti i quali con i loro collaboratori fanno di peggio, molto ma molto, indicibilmente peggio, approfittando di una condizione di assoluta mancanza di tutela contrattuale e di assenza dei più elementari principi che regolano un simile rapporto. E’ sotto gli occhi di tutti quanto scalpitare vi sia a tutti i livelli (Sindacati compresi)a difesa di posizioni di rendita derivanti da vero e proprio sfruttamento ad ogni timida rivendicazione della rete secondaria. Me lo spiega come mai a fronte di un azzardo al plurimandato del subagente a quest’ultimo viene agitato lo spettro della revoca in quasi la totalità dei casi? Mi spiega perché loro possono imporre l’esclusiva agli intermediari di E e la compagnia no? La parola libertà ha un significato ampio, va usata con cautela e, a mio avviso, non si presta a scopi meramente strumentali.
Bruno Rossi: Non credo che cominciare con un’accusa sia il modo migliore per presentare un problema. Il fatto che io sia di parte non l’ho certo nascosto avendoci impostato e titolato il mio editoriale. Se lei lo ha letto avrà capito che io sostengo LE STESSE COSE che vuole lei: LA LIBERTA’ ! Quindi perché l'”accusa” quando sosteniamo le stesse cose?
Le do invece assolutamente ragione circa il problema presentato che girerò al presidente dello SNA. Tra l’altro sono in contatto col presidente nazionale dei sub agenti e pubblicherò una sua intervista.
Cordialmente
Massimo: Grazie per la risposta. In genere noialtri siamo abituati ad essere considerati dai nostri interlocutori con una certa aria di sufficienza – quella che si riserva ai perdenti – di persone che non hanno compreso che da un pò spira un vento nuovo.
Non si preoccupi di girare granché allo SNA a riguardo: cosa le fa credere o dovrebbe farci credere che SNA possa avere a cuore i problemi ed i malumori degli anonimi schiavetti senza dignità al servizio dei suoi iscritti? E cosa dovrebbe convincerci che un sindacato agenti possa allo stesso tempo gestire istanze in contrapposizione? Non esiste un sindacato subagenti, tant’è che non mi sembra sia stato fatto alcunché per dare lustro e dignità a questi professionisti di serie B.
Scusi il tono inopportunament e polemico con lei ma, il vaso è colmo.
Con stima.
Bruno Rossi: Caro Massimo,
sento mola amarezza nelle tue parole. Mi domando se tutti i sub agenti e, in genere, gli “E” provano gli stessi sentimenti.
Il Sindacato sub agenti esiste: ULIAS -http://www.uli as.it/
Il suo presidente è SEBASTIANO SPADA
Scrivimi ancora ti darò lo spazio che serve. Comunque , come ti ho detto, tra non molto pubblicherò un’intervista a Spada sui vostri problemi che da me troveranno tutto lo spazio necessario e persino un buon tramite con lo Sna.
Buona giornata
Massimo: Grazie, raccolto volentieri l’invito ed apprezzo la disponibilità.
Qualcos’altro si sta muovendo tra le fila degli intermediari in E. Verrà alla luce molto presto e, direi, in maniera anche abbastanza dirompente.
Saluti.
Bruno Rossi: a Massimo e a tutti i sub agenti. Vi trasmetto la risposta del Presidente SNA”
Mi permetto far notare che sono intervenuto al primo congresso nazionale Dell associazione subagenti (ULIAS), in Sicilia, proprio per portare un messaggio di apertura e comprovare che, anche nei rapporti tra Agenti e Collaboratori “E” i tempi stanno cambiando. Sappiamo bene quanto l opera delle reti di collaboratori sia fondamentale per le Agenzie. SNA non intende certo mantenere posizioni ed atteggiamenti che, nei decenni, hanno creato tensioni inopportuni e per certi versi incomprensibili tra “A” ed “E”.
Cari saluti.
Claudio Demozzi
presidente
SNA Sindacato Naz.le Agenti di Ass.ne