Chi lavora nell’ambito assicurativo sa benissimo che il rapporto lavorativo tra iscritti di sezione A ed iscritti di sezione E è di natura commerciale e come tale dovrebbe rimanere.
Ma nell’ultimo periodo stiamo registrando diversi casi di Mobbing sul lavoro, situazione inaccettabile e preoccupante visto che lo scopo è sempre il medesimo: allontanare una persona divenuta in qualche modo “scomoda”, inducendola alle dimissioni volontarie.
Questa pressione psicologica nell’ambiente lavorativo provoca nella persona gravi problemi di salute e il forte stress che è causa di:
– palpitazioni;
– tremori;
– difficoltà respiratorie;
– problemi di espressione;
– sudorazione fredda;
– dermatite e problemi cutanei;
– cefalea;
– gastriti e disturbi digestivi;
– annebbiamento della vista;
– difficoltà di memoria e di concentrazione;
– capogiri e svenimenti.
Il presidente di ULIAS, Sebastiano Spada, esprime la propria solidarietà ai colleghi vittime di Mobbing lavorativo e forte delle tante vittorie che altri colleghi, iscritti in E, hanno ottenuto nelle aule di tribunale con il supporto di ULIAS, riuscendo ad avere riconosciuti i propri diritti, INVITA i colleghi che sono oggetto di questo vile atteggiamento, a non tacere.
L’invito è quello di rompere finalmente questo muro di omertà e denunciare.
ULIAS vi sarà vicina e sosterrà il collega intermediario al fine di ritrovare la serenità lavorativa.