LONDRA
Un 2012 relativamente tranquillo riporta all’utile Lloyds of London, il grande mercato di assicurazioni e riassicurazioni. Meno terremoti, tifoni indeboliti, cicloni…tranquilli: sono
queste le ragioni di un anno sugli scudi dopo un altro anno, il 2011, considerato il più costoso per l’industria zavorrata dalle conseguenze di eccezionali disastri naturali. Così dopo perdite di 516 milioni di sterline, i Lloyds hanno messo a segno utili per 2,77 miliardi di pound. Tanti sono stati i profitti aggregati degli 80 syndicates, ovvero le unità indipendenti che operano sotto le insegne di un brand unico al mondo come continuano ad essere i Lloyds, nati 324 anni fa attorno a una taverna della City dove si garantivano coperture sulle navi cargo in giro per il mondo.
Gli utili si spiegano direttamente con la caduta dell’importo totale per i risarcimenti, passati dai 12,9 miliardi di sterline del 2011 a 10 circa dell’anno scorso di cui 2,2 sono da imputare a Sandy il ciclone che ha paralizzato mezza America nei mesi scorsi.
«Nonostante Sandy – ha commentato sul punto il chief executive del gruppo Richard Ward – abbiamo presentato risultati molto positivi».
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