Il Leone punta sugli emergenti. Sia per fare crescere i propri conti, sia nella proposta di nuovi prodotti ai clienti Vita. Nei giorni scorsi Mario Greco, nel forum tenuto con i giornalisti del Sole 24
Ore ha spiegato che il business del Leone si svilupperà soprattutto nei Paesi come la Cina. Mentre nel settore Vita in Italia la congiuntura è difficile: il Paese sta decumulando e dunque ci sono
pochi risparmi da catturare.
Quanto ai prodotti, per conciliare le nuove esigenze di maggiori rendimenti dei clienti desiderosi comunque di non mettere a rischio il proprio capitale è stato concepito un nuovo modo di investire in cui servizi di consulenza, gestione e protezione sono sempre attivi. Una polizza che associa l’investimento in fondi tipico delle unit linked al ramo I, ossia alle polizze tradizionali con rivalutazione annuale dei premi, in base a una gestione separata. Una nuova via che mira anche ad alleggerire il peso del ramo I, più oneroso da sostenere per la compagnia soprattutto con la direttiva Solvency. La novità si chiama Valore Futuro ed è una polizza vita a premio unico innovativa per le modalità in cui la tradizionale componente assicurativa rappresentata dalla gestione separata (Gesav che nel 2012 ha reso il 4,04%), si combina e interagisce con il sistema d’investimento globale: le linee multibrand Multi Emerging Markets e Multi Global Plus.
Alla sottoscrizione, il cliente può scegliere come dosare le due componenti, in relazione al suo profilo di rischio e orizzonte temporale. Valore Futuro, attraverso il meccanismo “Remix”, opera, infatti, automaticamente nell’arco di tutta la durata, un bilanciamento tra Gesav e linee d’investimento per proteggere nella gestione separata ciò che è stato investito inizialmente, impiegando l’eccedenza nei mercati con maggiore prospettiva di crescita. Il costo annuo varia dal 2,58% al 2,1% ma non comprende gli eventuali costi dei fondi comuni sottostanti.
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