Furti in casa, cresce la paura. Le assicurazioni per difendersi

serratura-scassinataUn furto in casa ogni due minuti. Nel nostro Paese si registrano circa 700 visite dei ladri al giorno. Il dato è in forte crescita e negli ultimi anni è più che raddoppiato. Solo nel 2015 l’incremento è stato del 5,9%. A dirlo è il Censis che di recente ha misurato il fenomeno che allarma molte famiglie in Italia. Anche per questo è in crescita la richiesta di coperture per difendersi. Le compagnie assicurative hanno annusato il nuovo trend e propongono prodotti fatti su misura. Coprono i danni provocati dai ladri e risarciscono il valore di quanto è stato rubato. Sul mercato c’è n’è per tutti i gusti e per diversi massimali, vale a dire la quota massima che si vuol proteggere. «Prima di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze è bene fare un’analisi di quel che si ha in casa e quindi mettere bene a fuoco qual è l’effettivo massimale che fa al caso nostro – dice Andrea Polo, direttore comunicazione di Facile.it, portale di comparazione online -. Sennò si rischia di pagare di più, dato che il premio è legato a questo tetto massimo».  Cosa c’è sul mercato? Per fare qualche esempio, «SarainCasa – Garanzia Furto» di Sara Assicurazioni, protegge la casa e i beni in essa contenuti in caso di furto e rapina. Con un’unica polizza viene tutelata anche la casa delle vacanze, inclusi i danni accaduti in assenza del proprietario. In più, se il furto avviene nel periodo natalizio (tra il 20 dicembre e il 7 gennaio), oppure 30 giorni prima e/o dopo la data del matrimonio, la somma assicurata per il contenuto viene gratuitamente maggiorata del 10%. «Zurich Connect Casa» copre i danni al contenuto dell’abitazione fino a 150mila euro, prevede coperture anche per l’inquilino e nel programma include anche la rapina e lo scippo. C’è poi «Io e la mia casa» di Genialloyd che arriva a coperture fino a 150mila euro. «Eura Casa» di EuropAssistance offre anche l’assistenza 24 ore su 24.

Va ricordato comunque che le polizze coprono il valore reale e non quello affettivo di un bene. Inoltre va sempre dimostrato di possedere il bene, nonché il valore. «Per questo si può inserire un elenco degli oggetti al momento della sottoscrizione del contratto – spiega Polo -. Oppure si può fare una perizia preventiva che dia l’idea del valore degli oggetti».

Se la compagnia non vuole pagare? In questo interviene un’altra polizza ancora: «Difesa Famiglia», copertura assicurativa di Das, che offre un’assistenza legale nel caso in cui la polizza non paga. Copre le spese per l’azione legale per far valere le ragioni del caso.

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