Cresce il numero di furbetti che non assicurano le auto e a Malo è record di sequestri.
Dall’inizio dell’anno la polizia locale ha sequestrato 64 veicoli non coperti da assicurazione.
Che la colpa sia della crisi economica o semplicemente della voglia di farla franca, in ogni caso, per i furbetti adesso non c’è più scampo. Il Targa System, il metodo per il riconoscimento delle targhe utilizzato in molti comuni italiani tra cui Malo, permette agli agenti di scoprire se un veicolo è regolarmente revisionato e assicurato. Chi guida senza assicurazione si becca una multa che va da 841 a 3 mila euro. Il macchinario è stato inserito nel Comune di Malo ha consentito di mettere in regola numerose situazioni a fronte, per esempio, delle pochissime rilevate nel 2008 o nel 2009, rispettivamente 9 e 6.
Il Targa System viene parzialmente utilizzato anche in occasione dei controlli notturni estivi. Finora, nel progetto dei controlli straordinari sono state impiegate 13 pattuglie e 136 ore di servizio, distribuite su 12 serate, dalle 22 alle 2. A fronte di oltre 120 controlli sono stati staccati 58 verbali tra cui 2 per guida in stato di ebbrezza, che hanno comportato il ritiro della macchina e due salate multe da 500 euro. Il superamento dei limiti di velocità è comunque l’infrazione più comune. Nell’ambito dei controlli notturni, che spesso interessano le strade più trafficate in entrata e uscita dal paese (come via Pace, Pasubio, Venezia), rientrano anche pattugliamenti in zone mirate, dai parchi per bambini alle aree periferiche o residenziali.
«I controlli estivi mirano alla prevenzione del territorio – spiega la comandante della polizia locale, Nadia Fochesato –: in particolare prestiamo attenzione alle guide in stato di ebbrezza, somministrando gli alcoltest, e alla sorveglianza delle zone residenziali, artigianali e industriali per sfavorire i ladri».
Dei controlli in borghese contro il fenomeno della ludopatia hanno inoltre permesso di verbalizzare una multa da 50 euro ad un bar contenente videopoker e slot machine che aveva concesso il gioco fuori orario.