L’Rc auto delle differenze. Con la provincia di Napoli dove la media per polizza viaggia sui 776 euro. E la incorona maglia nera con il 141% in più su tutte le altre regioni.
E Aosta a quota 318. Una forbice arcinota. Un gap cronico che diventa ora il terreno di sfida dei Cinque Stelle. Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera anticipa al Mattino la proposta
Cosa prevede il vostro emendamento?
«L’obiettivo da centrare è premiare i virtuosi. Gli automobilisti che non hanno mai fatto incidenti. Inizieremo con la prima classe. Le imprese di assicurazione sono tenute a riconoscere sia in sede di rinnovo che di nuovo contratto, anche in assenza di esplicita richiesta dei singoli interessati, una tariffa-premio ai contraenti o agli assicurati che non abbiano denunciato sinistri negli ultimi cinque anni. Questa tariffa-premio dovrà essere riconosciuta con l’applicazione del premio più basso previsto sull’intero territorio nazionale, da ciascuna compagnia di assicurazione, per la corrispondente classe universale di rischio di assegnazione del singolo contraente-assicurato, come risulta dall’attestato di rischio. Ai contraenti e o assicurati che non abbiano denunciato sinistri negli ultimi otto anni è ulteriormente riconosciuta dall’impresa di assicurazione una significativa riduzione del premio, in misura direttamente proporzionale alla percentuale di sinistrosità rilevata nel territorio dalla medesima impresa».
E che succede se le compagnie non lo fanno?
«Il mancato rispetto da parte dell’impresa assicuratrice dell’obbligo di riduzione del premio comporta l’applicazione alla stessa impresa, da parte dell’IVASS, di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 40.000 euro e la riduzione automatica del premio di assicurazione relativo al contratto in essere. I relativi importi sono versati all’entrata del bilancio per essere riassegnati al Fondo di garanzia vittime della strada».
Che tempi prevedete per l’attuazione del provvedimento?
«Oggi le commissioni bilancio e finanze della Camera inizieranno a discutere il ddl sulla competitività al cui interno c’è proprio il capitolo sull’Rc auto. Ed è questa l’occasione giusta per confrontarci. Il Movimento Cinque Stelle è pronto a spogliarsi dei simboli di partito e invita tutti i parlamentari a partecipare per mettere giù anche una proposta diversa, se serve. Purché sia corale e punti a neutralizzare queste vergognose differenze tra il Nord e il Sud del Paese. Anzi. Scriverò una lettera indirizzata a ciascun componente delle commissioni perché – sembra incredibile – ma sono in pochi a conoscere il perdurare di una penalizzazione di questo tipo. Non possiamo davvero sprecare un’occasione così. Una volta messa a punto una strategia unitaria il percorso poi sarà in discesa. Dal momento che in Senato è già stato annunciato un testo blindato».
Intanto nel Meridione il gap creato dall’Rc auto rischia trasformare la questione in una di quelle da ordine pubblico…
«Infatti. Purtroppo è già così. Visto che nella sola provincia di Napoli il 30% delle vetture circola senza assicurazione. Proprio per questo chiederò un incontro con il Prefetto di Napoli perché sia lui a certificare la pericolosa deriva aggiornando costantemente anche l’Ivass. Ma l’allarme riguarda naturalmente anche il resto del Sud. Ecco perché chiederò anche l’apertura di una serie di tavoli di confronto regionali con le prefetture delle Regioni in cui l’emergenza è più forte. Solo la condivisione dell’obiettivo e il coinvolgimento di tutte le forze politiche in campo può davvero mettere la parola fine a tanti anni di assurde sperequazioni tra due aree dello stesso Paese».