Il consiglio di amministrazione della banca dà il via alle attività propedeuticheper il ruifinanziamento dell’istituto: in gioco il controllo
Banca Carige ha annunciato l’avvio delle attività propedeutiche all’esercizio della delega all’aumento del capitale sociale fino a massimo di 800 milioni da esercitarsi entro il
31 marzo 2014. L’istituto ha già selezionato le banche del futuro consorzio di garanzia per l’intero ammontare dell’operazione, come è stato deciso in una lunga seduta del consiglio di amministarzione guidato dal presidente Cesare Castelbarco Albani. Di fatto, in questa maniera cambiano anche gli assetti di governance dell’istituto di credito, con una certa “discesa” della presenza di Fondazione Carige come azionista di maggioranza.
Spiega nel dettaglio Banca Carige in una nota di aver sottoscritto accordi di pre-sottoscrizione con Mediobanca (in qualità di coordinatore globale), Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank e UniCredit (in qualità di co-global coordinator e joint bookrunner) e Commerzbank e Nomura International.
Il consorzio potrà essere inoltre allargato ad altre istituzioni finanziarie, viene poi spiegato.
Con tali accordi le banche si sono impegnate a partecipare a un consorzio di garanzia per l’aumento di capitale delle azioni ordinarie Banca Carige che non risultassero sottoscritte all’esito dell’offerta in borsa dei diritti inoptati, fino a un ammontare complessivo di 800 milioni.