Arrivano in Italia le polizze anti-hacker

LE NUOVE REGOLE Il garante della privacy ha imposto alle aziende di tlc una serie di obblighi informativi in caso di attacchi informatici

Lo spionaggio informatico industriale è una delle minacce più serie che sta emergendo negli ultimi anni. L’Interpol ha stimato che, nel biennio 2007-08 il valore complessivo dei dati trafugati

coperti da proprietà intellettuale in tutto il mondo sia stato pari a mille miliardi di dollari mentre il costo per far fronte a questa minaccia dovrebbe aggirarsi intorno agli 8 miliardi di dollari. Sono numeri che, con ogni probabilità, dovranno essere aggiornati al rialzo. Il “cybercrime” è in continua crescita e se nel passato era soprattutto appannaggio di singoli individui oggi è sempre più nella sfera di interesse del crimine organizzato. Per aiutare le aziende a fare i conti con questa minaccia Mag-Jlt, broker italiano di assicurazione e riassicurazione, oggi annuncerà, insieme con Beazley, compagnia assicurativa dei Lloyd’s di Londra e DFLabs, azienda di sicurezza informatica “Beazley Global Breach Solution”, primo esempio in Italia di assicurazione aziendale contro i crimini informatici. L’obiettivo è quello di tutelare le aziende dai cosiddetti “Data Breach” (violazione di dati personali) e Cyber Security Incidents, (attacchi informatici). Sia offrendo una copertura assicurativa dei danni arrecati all’azienda da un’eventuale violazione. Sia garantendo assistenza all’azienda per affrontare l’emergenza post-attacco informatico. Una fase che in gergo viene definita “Incident Response”, con cui si fa riferimento a tutte quelle pratiche di verifica e gestione del danno che sarà affidata al partner tecnologico DFlabs. «Si tratta del primo prodotto di questo tipo nel nostro Paese – spiega Pierluca Impronta, presidente di Mag-Jlt – che introduciamo insieme a Beazley (società quotata alla Borsa di Londra che l’anno scorso ha fatturato oltre un miliardo di sterline ndr.) che da anni fornisce questi strumenti di copertura alle aziende. Soprattutto nel mercato americano che, nel nostro campo, fa quasi sempre da apripista». L’esigenza di avere una copertura assicurativa specifica risponde anche alle recenti normative sui introdotte nel nostro Paese. Recentemente l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha introdotto l’obbligo per le aziende di telecomunicazioni e fornitori di sevizi internet di comunicare entro 24 ore ogni episodio che possa comportare la perdita, distruzione o la distribuzione indebita di dati sensibili. Questo provvedimento è un’attuazione della direttiva europea sulla privacy nel settore delle comunicazioni elettroniche. Un primo passo sulla strada della regolamentazione che potrebbe in futuro interessare anche altri settori sensibili (si pensi alle banche o alle compagnie aeree).

 

R.Fi.

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