Anagina e Toro temono l’attacco del Leone

Continuano i malumori in casa Generali. Sullo sfondo c’è la difficile integrazione delle reti agenziali con la sparizione di alcuni marchi storici: resteranno Generali e Alleanza

. Ora anche Anagina, l’associazione degli agenti di InaAssitalia, alza la voce. Evidentemente le rassicurazioni ricevute a Mogliano a fine febbraio hanno avuto un blando effetto. Sicuramente scemato dopo avere ricevuto la lettera, indirizzata agli oltre 4mila agenti del gruppo, a firma del country manager Raffaele Agrusti. La missiva prevede anche che a luglio 2013 vedrà la luce Generali Italia, una Spa che nasce dalla trasformazione di InaAssitalia, che verrà fusa con il ramo d’azienda di direzione per l’Italia di Assicurazioni Generali. Dopo l’annuncio della tempistica così ravvicinata, l’Anagina ha annunciato di anticipare la sua 75° assemblea ad aprile. Un’assemblea cruciale per i destini della rete (101 anni di storia, 296 agenzie, 414 agenti Generali, 9mila collaboratori e 2500 impiegati). L’assemblea, si legge nel comunicato Anagina, «definirà le azioni necessarie e gli strumenti da adottare per tutelare la specificità del ruolo dell’agente Generali InaAssitalia; e per dare concretezza alle importanti richieste già avanzate». La riparametrazione della rivalsa e l’allungamento della relativa rateazione di pagamento in 18 anni senza oneri aggiuntivi. Poi il presidente Anagina Ennio Auciello e il vice Giovanni Leonardi riporteranno ad Agrusti i desiderata dell’assise. Intanto i vertici dell’associazione hanno incaricato uno studio legale di assisterli.

La scomparsa dei marchi storici agita anche gli agenti Toro. Dopo le minacce di Gaat Toro si associano ai colleghi anche i 106 agenti del gruppo Unat (Unione Nazionale Agenti Toro). Questa costola, a cui appartengono soprattutto agenti del nord Italia (per 500 mln di intermediato), si è riunita in congresso a metà marzo dando delega al presidente Unat, Franco Grandi, di «mettere in atto le necessarie iniziative tese alla conoscenza dei progetti di integrazione», facendone richiesta anche agli organi di vigilanza. Durante il congresso è stata inoltre preannunciata la convocazione dell’Assemblea del Consorzio UnaTrading (nato 5 anni fa e che coinvolge 80 delle agenzie di Unat) per valutare e implementare un modello basato sulla libera intermediazione.

 

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